Strumenti per prove di impatto e prove Charpy
Macchine di prova per la determinazione della resistenza di metalli e materie plastiche all’impatto
Il giusto strumento per prove di impatto conformi alle normative
Una macchina per prove di impatto viene utilizzata per determinare la resistenza di un materiale o di un componente sottoposto ad un carico rapido in condizioni di temperatura variabili. Dal momento che molti materiali utilizzati quotidianamente per diverse applicazioni sono soggetti a temperature variabili e poiché il comportamento alla frattura o al cedimento dipende anche dalla temperatura, questi materiali devono spesso essere testati nell'intero intervallo di temperature di funzionamento. Questi test vengono utilizzati per indicare a quale temperatura e in quale misura il materiale diventa fragile.
Macchine ZwickRoell per prove di resistenza all’impatto: i pendoli e le torri di caduta giusti per le tue applicazioni
Le prove di impatto si sono sempre più affermate nel campo delle prove su materiali e componenti; ciò che si determina attraverso questi test evidenzia la caratterizzazione del materiale. Le proprietà che si riescono a determinare fanno parte della caratterizzazione base del materiale.
- Il range di energia va da 5.5 joules (pendoli a impatto) fino a 100.000 joules (torri di caduta).
- Le nostre macchine per prove di impatto sono disponibili in versione strumentata e non strumentata.
- La nostra unità di condizionamento della temperatura dei provini e il magazzino garantiscono una precisa e scrupolosa preparazione provini in conformità con gli standard.
- Per test particolarmente economici ed affidabili, ZwickRoell offre soluzioni automatizzate per le prove di impatto.
Scopri le nostre diverse opzioni per le prove di impatto
Prove di impatto su metalli
Gli strumenti HIT 25P o HIT HIT50P, per test di impatto su metalli, sono conformi alla normativa ASTM E23 in materia di velocità. Sono richiesti accessori particolari.
Tipo di prova | Prodotto/ metodo normativa | Energia potenziale iniziale [J] | Velocità [m/s] | Limite misurazione superiore in % dell'energia potenziale iniziale stimata | Normativa strumentata |
Charpy | ISO 148-1 | NS | 5 ... 5,5 | 80 % | ISO 148-2 JIS B 7722 |
EN 2003-1 | 300 (altri valori consentiti) | 5 ... 5,5 | NS | EN 2003-3 identica a BS 131-4 1972 | |
ASTM E23 | NS | 3 ... 6: | 80%1 | Nessuna | |
ASTM E436 | >2700 | >4,88 | NS | Nessuna | |
vecchia normativa DIN 50115 | ≤ 5,5 > 5,5 ... 50 > 50 ... 750 | 2,8 ... 3,1 3,6 ... 4 5 ... 5,5 | 80 % | ISO 148-2 JIS B 7722 | |
Izod | EN 2003-2 | NS | 3,5 ± 0,5 | NS | EN 2003-3 identica a BS 131-4 1972 |
ASTM E23 | NS | 3 ... 6 | 80 % | Nessuna |
NS= non specificato
- I valori misurati possono essere validi in alcuni casi anche se viene superato il limite
Tipo di prova | Prodotto/ metodo normativa standard | F range [kN] | Velocità [m/s] | Misuraz. incertezza Forza [% Fact] | Frequenza trasferimento min. [kHz] | Normativa strumentata | Limite misurazione inferiore | Limite misurazione superiore come % della capacità dell’energia nominale | Energia potenziale iniziale [J] |
Charpy | ISO 14556 | 1 (per Fa) ... 40 (per Fm) | 5 ... 5,5 | 1 % Nel range F da 10 a 100 % Solo per percussori | 100 (tempo di sollevamento: 3.5 µs) | EN 10045-2 ISO 148-2 JIS B 7722 | NS | 80 % | NS |
NS= non specificato