Prove su elementi di fissaggio
Gli elementi di fissaggio come ganci, occhielli, viti e rivetti, sono elementi ampiamente utilizzati per unire parti che non devono essere separate sotto carico. Rientra in questa categoria anche la tecnologia di fissaggio in generale e, in particolare, quella della saldatura. Le normative di riferimento sono DIN EN ISO 9015-1 e -2, DIN EN ISO 14271 e DIN ISO 22826.
Viti/bulloni e dadi Prove di shear Prove di fatica Brochure metalli
Prove su viti/bulloni e dadi
Gli elementi di fissaggio tradizionali sono dadi e bulloni in tutte le loro varianti, sono utilizzati nella costruzione di macchinari e attrezzature complessi, così come veicoli ed edifici. Poiché le sollecitazioni meccaniche si concentrano su questi punti di connessione, l'integrità degli elementi di fissaggio è estremamente importante.
Viti/bulloni e dadi possono essere testati con un'ampia gamma di prove. Tra cui, i test di trazione e di durezza, le prove di fatica, di torsione e le prove d'urto Charpy.
Prove di taglio su elementi di fissaggio
Oltre ai carichi di trazione assiali, diversi sforzi di taglio possono interessare i componenti, e possono rapidamente portare a rottura. Le prove di taglio su parti saldate o su provini sono quindi essenziali, particolarmente quando sono coinvolte giunture rivettate. L’applicazione accurata del carico è essenziale per evitare l'insorgere di altre forze oltre quella di taglio, che falserebbero i risultati. Secondo le tue esigenze possiamo sviluppare una specifica per il corretto afferraggio dei provini o componenti per poi produrre la disposizione di prova richiesta. Questi dispositivi di prova possono essere semplici o molto complessi, ma soddisfano sempre i requisiti di prova.
Prove di fatica su bielle meccaniche
Oltre al carico statico, gli elementi di fissaggio sono generalmente soggetti a carichi ciclici frequenti, incluse le vibrazioni. Con afferraggi speciali è possibile applicare carichi ciclici fino a 1.000 kN, in un intervallo di frequenza fino a circa 285 Hz. Durante la prova, l'azionamento magnetico richiede un consumo di potenza minimo grazie alla risonanza controllata nel sistema e nel provino, garantendo di conseguenza un test ad alta efficienza.
Nei provini a H le singole giunzioni sono soggette a carichi ciclici in trazione e compressione, mentre gli elementi di fissaggio a un effetto di taglio. I supporti per i provini a H, progettati per queste prove, distribuiscono le forze sull’intera struttura. La curvatura e l’allentamento della struttura possono essere misurati con un estensimetro.