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L'Università Tecnica di Monaco determina l’indice di fluidità in massa con l’Mflow, come punto di partenza per tecniche di produzione innovative

 

Nel campo della produzione additiva di materie plastiche, l'Università Tecnica di Monaco sviluppa concetti innovativi per la fusione laser a letto di polvere di materie plastiche (PBF-LB/P) e la combinazione di materiali per i processi di estrusione (MEX). In questo caso, la determinazione dell'indice di fluidità gioca un ruolo fondamentale. Con il plastometro a estrusione Mflow, ZwickRoell fornisce la soluzione ideale.

 

Determinazione delle condizioni di invecchiamento dei materiali in polvere utilizzati

 

La determinazione dell'indice di fluidità in massa è un metodo rapido ed economico per valutare le condizioni di invecchiamento dei materiali plastici in polvere con il metodo PBF-LB/P. Se questo valore rientra in un intervallo predefinito, la polvere può essere riutilizzata nel processo successivo o rinnovata con polvere nuova.

 

Identificazione efficace delle condizioni di lavorazione adatte

 

Le temperature di processo adatte per il metodo MEX possono essere identificate attraverso la determinazione dell’indice di fusione di due materiali. Ciò consente di utilizzare, nello stesso processo per la produzione di componenti multimateriali, due plastiche diverse, pur avendo punti di fusione o intervalli di temperatura di lavorazione differenti.

 

Determinazione dell’indice di fluidità in massa in accordo alle normative

 

La procedura di prova secondo il Metodo B della norma DIN EN ISO 1133 può essere utilizzata per determinare la densità e quindi l’indice di fluidità in volume e in massa di un materiale plastico. Questi valori caratteristici possono essere utilizzati nella produzione additiva per valutare le condizioni qualitative di polveri e filamenti.

 

Mflow – una soluzione a lunga durata

 

Grazie al tappo dell’ugello, il plastometro da estrusione Mflow consente di testare le polveri di plastica, evitando che parti della polvere passino attraverso il cilindro di estrusione in modo incontrollato. Per poter effettuare test su materie plastiche con additivi aggiunti, in fase di acquisto è stata prestata particolare attenzione anche alla resistenza all'usura del cilindro di estrusione, poiché nei metodi di produzione additiva vengono spesso utilizzati materiali plastici con aggregati misti.

 

Software standardizzato per tutti i sistemi di prova

 

Nell'ambiente universitario, con diversi sistemi di prova, personale e studenti in costante cambiamento, è davvero un vantaggio utilizzare testXpert III, il software standardizzato per tutti i sistemi di prova. Gli utenti non addestrati devono orientarsi nel software una sola volta e successivamente possono eseguire rapidamente diversi test conformi agli standard. Questo garantisce sempre un'operazione di misurazione efficace e affidabile con il testXpert III.

 

ZwickRoell fornisce risultati di prova affidabili

 

“Nell'ambito di un progetto di ricerca, abbiamo analizzato le influenze del processo e della progettazione sui componenti multimateriali nella produzione additiva. Poiché le macchine a nostra disposizione non prevedevano l'attrezzatura adatta per eseguire test di trazione su campioni di multimateriale prodotti nell'ambito del nostro progetto, ZwickRoell ci ha permesso, con breve preavviso, di svolgere i test nel suo laboratorio interno di Ulm. Grazie al supporto di ZwickRoell, siamo stati in grado di stabilire condizioni di prova adeguate e di generare risultati affidabili per questo nuovo tipo di provino. Questo servizio di assistenza al cliente, rapido e disponibile, è lo standard ZwickRoell. Ci auguriamo di poter collaborare con successo in futuro con ZwickRoell per progetti di ricerca e sviluppo", ha dichiarato Joseph Hofmann, ricercatore associato presso la cattedra di Laser-Based Additive Manufacturing dell'Università Tecnica di Monaco.

 

L'Università Tecnica di Monaco si affida all’Mflow di ZwickRoell

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